Mobilità più green, nasce un manifesto

22 set 2021
Mobilità green Un appello del ministro Giovannini per usare i mezzi pubblici Mobilità green Un appello del ministro Giovannini per usare i mezzi pubblici

Nasce il primo Manifesto della mobilità sostenibile della scuola italiana. Lo hanno presentato Pierluigi Stefanini, presidente del Gruppo Unipol e di Fondazione Unipolis, Anna Lisa Mandorino, segretaria Generale Cittadinanzattiva ed Enrico Giovannini, ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili. Il manifesto è frutto di un percorso formativo iniziato nel 2019 nelle aree metropolitane del nostro Paese a partire dall’analisi dello stato della mobilità nella sua dimensione sociale, economica, ambientale e della sicurezza. Fondazione Unipolis e Cittadinanzattiva hanno lanciato nel 2019 il Progetto Ora Open Road Alliance- che ha coinvolto 1.863 studenti e 140 docenti della scuola italiana per raccogliere bisogni e suggerimenti sulla mobilità del futuro che è già il presente. «Credo che il progetto stia riuscendo, oltre alle parole che usiamo ripetere in tante occasioni, questa volta più delle altre, siamo riusciti a coinvolgere e responsabilizzare i giovani, un’idea che sta riscontrando successo», ha detto Stefanini. «Ci può essere un’attività formativa e scolastica fatta di tante parte, noi stessi abbiamo interesse a partecipare come gruppo Unipol. L’idea della rigenerazione della scuola - ha aggiunto - ci sembra un obiettivo veramente fondamentale e se riusciremo come paese a produrre risultati credo sia l’investimento sul futuro più importante che possiamo fare, la combinazione della mobilità sostenibile è una sfida che non abbiamo ancora vinto, ma la prospettiva c’è». Attraverso differenti forme e linguaggi e per promuovere un vero cambiamento, il Manifesto raccoglie le istanze, le proposte e le richieste dei giovani in tema di mobilità. Tra queste ci sono app in grado di premiare chi utilizzi mezzi green, aree sostenibili e integrate nelle città dove ricaricare auto e bici, panchine a pannelli solari e autobus mangia smog. Il ministro Giovannini ha ricordato che «quando ho proposto al presidente Draghi di cambiare il nome del ministero, avevo chiaro l’idea che non era un piano per il futuro, ma era il riconoscimento di una realtà che era». In effetti La riforma del trasporto pubblico locale è «un’attività complessa - continua il ministro -, la cui realizzazione richiede un costante confronto con il Parlamento. Il confronto è iniziato il 7 settembre con la trasmissione della relazione predisposta dalla commissione ministeriale e io auspico che con approfondimenti e interlocuzioni si possa pervenire in tempi rapidi, auspicabilmente all’inizio del 2022, alla predisposizione di un impianto normativo condiviso ed efficace. Uno degli obiettivi del Pnrr è ottenere uno spostamento di almeno il 10 per cento del traffico su auto private verso il sistema di trasporto pubblico, che ha un impatto molto minore in termini di inquinamento ambientale».

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